Sacro Modem

4 – Funzioni dei Web

 

E’ realistico immaginare che la rivoluzione informatica influenzerà il modo di intendere la religione. Di fatto quelli religiosi sono tra i temi che hanno il maggior spazio sul web. Non solo oggi le principali chiese ma anche praticamente tutti gruppi religiosi hanno i loro web. Alcune chiese hanno web molto sofisticati quanto a tecnologia e scopi, mentre altri gruppi si limitano ad una minima presenza, senza aver ancora sviluppato una adeguata strategia di intervento e presenza in internet. Vi sono web incentrati sulla comunicazione verso i propri membri mentre altri si indirizzano soprattutto verso persone e istituzioni estranee o di altro orientamento religioso. Ve ne sono di propaganda, di informazione e studio.

I web religiosi possono avere, in sintesi, quattro funzioni: presentano la chiesa agli estranei, ai non fedeli, svolgendo una azione di pubbliche relazioni; fanno opera di evangelizzazione e proselitismo; offrono ai membri strumenti per stabilire contatti o per approfondire la loro fede; forniscono, eventualmente, risorse agli studiosi. Si tratta, naturalmente, di distinzioni schematiche, indicative, che hanno un senso solo in quanto consentono di valutare lo stile di ciascun web particolare, in genere costituito proprio dalla prevalenza di una funzione sulle altre. In questo modo, a seconda di quale funzione è prevalente, è possibile risalire all’orientamento e agli obiettivi che informano quel web. In generale la prima e la terza sono sovente assai sottolineate mentre possono esserci siti religiosi dedicati soprattutto allo studio, prescindendo da qualsiasi deliberato interesse evangelico e pastorale, e alla consultazione da parte di studiosi. Proprio la seconda funzione, quella più specificatamente religiosa, per quanto presente, è quella meno marcata. Esaminiamo rapidamente le modalità di ciascuna di queste funzioni.

Le pubbliche relazioni sono importanti per un movimento, almeno quanto l’azione di evangelizzazione. Un importante aspetto della pubblicità è quello dedicato a replicare alla pubblicità negativa. I Testimoni di Geova, ad esempio, hanno sui loro web molta attenzione dedicata a spiegare la loro concezione del sangue, per rispondere alle ricorrenti accuse di secondo le quali il rifiuto delle trasfusioni ostacolerebbe eventuali cure mediche. I Mormoni, sovente additati per le loro usanze matrimoniali, dedicano analoghe attenzioni ad illustrare le loro concezioni della famiglia e a chiarire la loro posizione sul tema della poligamia. Scientology dedica largo spazio a controbattere le accuse e a presentare la propria versione di molte polemiche che la hanno per oggetto. L’Unificazione ha pagine specificatamente dedicate a rispondere alle varie polemiche sorte attorno a lei su internet mente il movimento Falun Gong ha moltissimo spazio per il materiale destinato a chiarire la posizione del movimento su ciò che accade in Cina.

La promozione dei valori e campagne a sostegno di determinati temi morali e sociali, condivisibili non solo dai membri, sono usualmente uno degli aspetti più diffusi nei vari web. La Chiesa Cattolica ha dedicato, nel 2000, molta attenzione e pagine al Giubileo e sostiene fortemente la sua posizione sull’aborto; i Mormoni hanno le risorse per la famiglia e anche l’Unificazione promuove i valori famigliari molto più di altri loro aspetti ideologici. Scientology sostiene invece la sua causa di libertà religiosa in tutti i siti. E’ facile, in una pagina religiosa, trovare link a pagine estranee alla chiesa che promuovono gli stessi valori. Alcuni siti hanno pagine dedicate alle news che riguardano la chiesa o il movimento, con rassegne stampa, riassunto delle credenze più importanti, sommari storici e informazioni su progetti religiosi o sociali in via di realizzazione, insieme a servizi di informazione tendenti a commentare le varie vicende di cronaca dal punto di vista dell’ideologia del movimento. L’orientamento della pubblica opinione, e non solo di quella dei fedeli, gioca un ruolo fondamentale in moltissimi web, e comprensibilmente. Alla fine degli anni 90 un gruppo americano, nel Texas, accusato di una serie di violenze compiute su alcuni membri, realizzò la sua apocalisse privata resistendo sino alla fine agli agenti federali che tentavano di assalire la fattoria in cui si erano rinchiusi gli irriducibili. L’assedio, durato vari giorni, sarebbe certo andato diversamente se il movimento avesse avuto a disposizione un proprio web sul quale aggiornare continuamente, dal proprio punto di vista, il succedersi degli eventi. Il caso dei Falun Gong è emblematico: la rete di web di cui si è fornito il movimento dopo esser stato messo fuori legge in Cina si occupa di rendere note le forme di repressione religiosa operate dal governo cinese ai danni di suoi fedeli: internet viene usata per informare l’opinione pubblica mondiale, per mobilitare in occasione di proteste organizzate e per diffondere informazioni non strettamente religiose. Anche esponenti del buddhismo tibetano in esilio ricorrono a internet con scopi analoghi. E’ interessante notare che il Governo cinese ha deciso di fornirsi di propri web per controbattere queste forme di informazione. I gruppi politici minoritari hanno già da tempo compreso le potenzialità del web per propagandare le proprie ideologie e le chiese e i movimenti religiosi seguono una strada già aperta.

L’azione di evangelizzazione e proselitismo è più specificatamente indirizzata in senso religioso. Si tratta in effetti di una azione che viene svolta da tutti i web orientati religiosamente ma raramente assume un ruolo decisivo o preponderante. Soprattutto le pagine ufficiali incoraggiano l’uso di internet per apprendere informazioni religiose o spirituali. Alcuni hanno questo carattere assai marcato (Scientology, Falun Gong, Chiesa dell’Unificazione) altri decisamente meno (Chiesa Cattolica) ma per tutti i movimenti e chiese internet ha la funzione di far conoscere alle persone interessate qualcosa dei rispettivi messaggi religiosi. In questa azione un certo successo è innegabile: visitatori occasionali e non membri traggono informazioni, pongono questioni e possono venire stimolati dalla frequentazione dei web. Soprattutto Falun Gong utilizza internet quale strumento principale per diffondere il suo messaggio e farsi conoscere. Anche la Chiesa dell’Unificazione ha un certo successo in questa azione, successo che invece, nonostante gli sforzi, è invece meno evidente per Scientology e per chi, come la Chiesa Cattolica, ha scelto di non utilizzare internet per aumentare i suoi fedeli. In realtà, infatti, non è chiaro, al momento, quale possa essere i ruolo di internet nell’azione di proselitismo e l’opinione generale degli studiosi è che internet non sia in grado di realizzare delle conversioni (Dawson 2000, pp 42-45; Horsfall 2000 pp. 173-179; Mayer 2000, pp. 250-254). Pochissimi casi sono stati effettivamente accertati (Heaven’s Gate) ma sembra si tratti davvero di eccezioni: tutto, cioè, sembrerebbe indicare che attualmente le forme di effettiva conversione siano destinate a rimanere quelle classiche basate su rapporti personali. Quel che accade solitamente è che le persone interessate o incuriosite dalla loro navigazione nei siti religiosi debbono poi rivolgersi a contatti personali e diretti: Scientology invita ai centri, la Chiesa dell’Unificazione a parlare con qualcuno dei suoi membri, Falun Gong agli incontri; nel caso dei Cattolici non occorre neanche suggerirlo. In sostanza internet rimane legata molto più all’informazione che alla conversione.

Decisamente più importante, invece, è l’azione finalizzata a consentire ai membri di stabilire contatti tra loro e a rendere raggiungibile materiale religioso. Possono essere presenti su un web omelie, preghiere giornaliere, in ordine casuale oppure distribuite su base calendariale o, ancora, designate per particolari occasioni. Uno dei web dei Falun Gong (http://www.falundafa.org) presenta tutte le tecniche di meditazione e gli esercizi fondamentali, con foto e didascalie esplicative, oltre ai principali testi religiosi del movimento. Tutte queste informazioni, dopo il rogo di tutte le opere del movimento operata dal governo cinese e la chiusura delle sedi dell’organizzazione in Cina, sono ora disponibili solo su internet e per tutti i fedeli proprio il web rimane il centro di trasmissione di libri ed esercizi. Il web è utilizzato anche per annunciare le località dei pubblici incontri tra i seguaci del movimento.

Vi sono siti, detti Church Locator, per la ricerca delle chiese più vicine geograficamente e web dedicati a fornire informazioni a quei credenti e a quelle chiese che, a digiuno di conoscenze informatiche, desiderano iniziare il loro viaggio in internet, magari realizzando un web proprio.

Ogni chiesa o gruppo mantiene, a qualche livello, liste di contatti o indirizzi: questo indica un fondamentale uso di internet. Queste liste di contatti, ad esempio, hanno una notevole rilevanza per i membri, soprattutto nel caso di organizzazioni che hanno una dispersione internazionale. Località di incontro, centri di preghiera e di culto, punti di informazione, indirizzi email e a volte telefonici, sono inclusi in quasi tutti i siti, a volte in modo scoperto a volte in modo meno evidente. In certi casi può essere selezionato anche il tipo di persona (ad esempio per carica gerarchica, per qualifica o per località geografica) che si desidera contattare. In certi casi, ad esempio per la Chiesa dell’Unificazione, i contatti personali possono essere assai rilevanti in altri, come per il movimento Falun Gong, è più rilevante l’indirizzo delle località ove realizzare gli incontri mattutini per gli esercizi. Gli elenchi possono essere utili anche a ricercatori e giornalisti, e sono certo più agevoli degli elenchi cartacei.

I web possono essere usati anche per la diffusione di materiale ufficiale, di direttive ufficiali, di annunci e di documenti dottrinali oppure per informazioni dirette, riservate a particolari settori della gerarchia o pubbliche, per tutti i fedeli. Materiale scolastico o educativo, con orientamento morale è diffuso in moltissimi web. Soprattutto per le organizzazioni internazionali ciò comporta il ricorso a varie lingue. Condividere le risorse sembra essere diventato uno degli imperativi religiosi in internet. Vengono diffuse informazioni soprattutto su come usare e cosa trovare. Motori di ricerca interni sono sempre più diffusi, insieme ad annunci, bollettini on line, news. Importanti sono anche i filtri, per evitare di far giungere (o raggiungere) certe informazioni. Molti web, soprattutto quelli semiufficiali, consentono ai membri di mantenere relazioni tra loro e di discutere su temi religiosi e morali. A questo scopo costituiscono dei forum pubblici, spesso distinti per tipi di argomento, interni ai siti o rinviano a particolari newsgroup. Discussioni più riservate vengono svolte in mailing list appositamente costituite e sono in crescita le mailing list di preghiere o per suggerire ispirazioni per le preghiere. Vengono anche incoraggiati gli scambi privati via email e non è raro il caso di portali religiosi che offrono indirizzi email gratuiti ai fedeli. Largo spazio è inoltre lasciato alle testimonianze. Queste sono rivolte a tutti ma in particolare ai membri, con funzioni di rafforzamento e con lo scopo di ispirare una più profonda fede.

Quanto al fornire materiale per gli studiosi, non sempre è uno degli obiettivi espliciti dei web ma è chiaro che la possibilità di reperire on line i testi sacri può essere utilizzata vantaggiosamente sia dai fedeli che dagli studiosi. Si tratta di informazioni destinate a tutti indistintamente ma in modo impersonale. I principali documenti e testi sacri sono usualmente, tranne nel caso di Scientology, resi disponibili gratuitamente in modo completo e sovente in molte lingue. Nel caso della Bibbia le traduzioni e le versioni sono moltissime, comprese quelle in latino, ebraico, greco classico. Spesso, per facilitare gli utenti, il materiale è in formato compresso. Anche testi connessi, commentari riconosciuti ufficialmente e non, vangeli apocrifi, spiegazioni, varianti, sono disponibili con facilità sia direttamente nei siti delle Chiese sia tramite link. Vi sono ovviamente poi dei siti che si rivolgono esplicitamente agli studiosi, offrendo strumenti di lettura interna e per compiere confronti tra diverse versioni. In questo senso le chiese e i gruppi cristiani evidenziano un ampio e sofisticato uso di internet. Particolarmente rilevanti sono i siti dedicati alla Bibbia, con web che presentano versioni on line della Bibbia, nelle varie versioni, e siti dedicati alla ricerca di concordanze, con motori di ricerca testuale e con la possibilità di svolgere confronti. Si tratta in genere di web di buona qualità, utilizzabili sia da credenti che da studiosi. Sono in crescita siti analoghi dedicati al Corano e ad altri testi rilevanti della tradizione islamica. Tutte le chiese (tranne Scientology) hanno siti nei quali è possibile rinvenire e utilizzare strumenti di studio. Questi comprendono motori di ricerca testuale o per confronti tra varianti. L’accesso a queste risorse è facile, rapido e l’uso agevole. Le registrazioni genealogiche dei mormoni, e la possibilità di effettuare ricerche, costituiscono un discorso a parte. Tuttora basata su motivazioni religiose la ricerca genealogica può interessare molti non mormoni. Le informazioni sono in genere pubbliche, raggiungibili da chiunque. Molti degli archivi sono all’interno dei web dei Mormoni ma vari link conducono ad altri archivi esterni, non gestiti da Mormoni bensì da accademie o istituti di ricerca. Nei web mormoni sono anche rinvenibili programmi di ricerca genealogica, a volte utilizzabili dietro pagamento di un compenso e a volte gratuiti.

La vendita di materiale costituisce una costante: gran parte dei siti ufficiali consentono l’acquisto on line di materiale. Vi sono gruppi o chiese che non ricavano alcun profitto diretto dalla vendita. E’ il caso di Falun Gong, che ricorre ad Amazon.com o altre agenzie di vendita on line per la vendita dei suoi libri, o del il sito del Vaticano, che rinvia ad agenzie di vendita locali. Altri invece, o perché ricavano dalla vendita vantaggi diretti oppure per scelta religiosa, riservano al vendita ad organizzazioni strettamente collegate al gruppo stesso. E’ il caso di Scientology che, oltre a materiale generico acquistabile on line o per posta, nel caso di materiale riservato ed esoterico rinvia gli acquirenti a molte delle sue organizzazioni territoriali.